Bolle di sapone
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Bolle di sapone

Devo pubblicare il sito quindi questa sera non ho molto tempo per dilungarmi in lunghe descrizioni e rocamboleschi racconti. Mi limito a dire che sono un papà. “Grazie” direte voi. Sì, non è una cosa che va al di là di ogni normale concezione della realtà, ma… Sono un papà di 4 (e già qui gli occhi cominciano a restringersi per formare una fessurina)… 4 figlie. Ok, occhi spalancati. Sono tutte femmine! Ma non è tutto, le ultime due (ovviamente per una questione anagrafica, non certo di preferenza) sono anche gemelle. Ora la testa può arretrare di 4-5 cm rispetto la posizione di partenza.
Esatto quattro bimbe, una moglie, una gatta (ovviamente femmina anch’essa). Ogni tanto mi consola il fatto che con ogni probabilità qualche cimice cinese che si nasconde dietro ad una tenda o nell’interstizio di una porta o di una finestra, possa essere di sesso maschile. Non per altro, solo per condividere nella mia testa con una altro maschio, una birra sul divano con una mano infilata nella cintola dei pantaloni, guardando una partita in TV. Cosa ormai già rara di suo perché tra una Peppa ed una Mascia, la TV è una chimera.

Tant’è. Ormai da oltre 7 anni esercito la anche professione del genitore, quindi capirete bene che da 0 a 4 vuol dire che non esiste più tregua. Le gemelle hanno compiuto i due anni ad aprile. meno di 2 anni (22 mesi) di distanza tra la prima e la seconda, 3 anni tra la seconda e le ultime due.
Una maratona. In salita. A piedi nudi sui cocci di travertino. Non proprio una passeggiata, insomma. Aggiungiamo anche un’età non certo “fresca” e il gioco (perfido) è fatto.
Vi racconterò come è possibile sopravvivere ad una situazione simile. Sempre che lo sia, ancora non ne sono del tutto convinto. Ma combatto.

E’ un po’ come quando si fanno le bolle di sapone. Soffi e ne vengono fuori tantissime. alcune vanno da una parte, alcune dalla parte opposta. Basta un alito di vento e si impennano verso il cielo o cadono in picchiata. E quando cerchi di prenderle o infilzarle per gioco col dito, puoi star sicuro che scoppiando la goccia di sapone va a finire nell’occhio e allora son dolori.
Ecco, cercherò di farvi capire cosa vuol dire “giocare” con 4 meravigliose bolle di sapone. Senza dimenticare moglie e gatta, ovviamente.
Le cimici lasciamole perdere.